Il Consiglio di Stato vodese vuole creare «una zona d'attesa carceraria» (ZAC) di 60 posti sul sito del Polo penitenziario del Nord vodese a Orbe. Obiettivo: sgombrare le aree carcerarie nei locali della polizia, attualmente sovraffollate, dove la detenzione supera regolarmente le 48 ore autorizzate.

La nuova struttura modulare di Orbe offrirà «condizioni conformi a una detenzione di più di 48 ore», spiega venerdì lo Stato di Vaud in un comunicato. Questo edificio ospiterà principalmente persone in custodia cautelare, in attesa di un collocamento in una struttura adeguata.

La nuova ZAC in fase di progettazione comprenderà un'area passeggiata, una zona medica, sale per visite e sport, nonché locali amministrativi. Il sito sarà protetto da un perimetro, precisa il comunicato.

Secondo le proiezioni, saranno necessari una trentina di posti per consentire il funzionamento della struttura. La ZAC beneficerà di servizi già esistenti a Orbe come la lavanderia o la cucina degli Etablissements de la plaine del'Orbe (EPO) per la consegna dei pasti.

Entro fine 2027
La creazione di questa ZAC deve ancora ottenere l'approvazione del Gran Consiglio e quindi il permesso di costruzione. I lavori potrebbero quindi iniziare già nell'autunno del 2026 per una messa in servizio a partire dalla fine del 2027. Il costo totale del progetto è stimato a 28,5 milioni di franchi.

Secondo il Consiglio di Stato, questa soluzione permetterà di rispondere alle raccomandazioni della Commissione dei visitatori del Gran Consiglio, che denuncia regolarmente le cattive condizioni carcerarie nelle prigioni vodesi e in particolare i periodi di detenzione eccessivi nei locali della polizia.

Aumento record
Nel suo ultimo rapporto all'inizio del 2025, la Commissione dei visitatori ha rilevato che il tempo di detenzione nelle zone carcerarie delle strutture della polizia aveva registrato un nuovo aumento record. I soggiorni hanno raggiunto fino a 49 giorni all'Hôtel de police di Lausanne, ben oltre le 48 ore autorizzate.

La situazione è stata giudicata altrettanto allarmante nei centri di gendarmeria mobile (CGM) visitati, dove le detenzioni sono durate fino a 44 giorni (CGM della Blécherette e di Yverdon-les-Bains).

Source  : RadioLac